Metafisica

La metafisica 


La metafisica di Aristotele è una delle sue opere più importanti e si riferisce alla filosofia che indaga l'essenza e la natura ultima della realtà.L'origine della parola "metafisica" risale all'antica Grecia. Il termine originale in greco è "metaphysika" (τὰ μετὰ τὰ φυσικά), che significa "ciò che viene dopo la fisica". 

La metafisica ossia la "filosofia prima" studia "l'essere in quanto essere", cioè la sostanza ed è,  dunque, la scienza universale e più nobile.


La domanda sull'essere 

La domanda sull'essere di Aristotele riguarda la sua concezione dell'essere e della realtà. Secondo Aristotele, l'essere è ciò che costituisce la realtà e comprende sia gli enti concreti che le idee astratte. Aristotele distingue tra l'essere: 

- in atto (enti che esistono al momento)

- in potenza (enti che possono essere)


Un ente può presentare le seguenti categorie:

1. La sostanza (un uomo, una casa...)

2.la qualità (dolce, buono...)

3.la quantità 

4.la relazione (maggiore, minore...)

5.il luogo

6.il tempo

7.l'agire (brucia,taglia...)

8.il patire (è bruciato,armato...)

9.lo stato

10.la situazione 


La sostanza e le sue caratteristiche 

Nella filosofia di Aristotele, la sostanza si riferisce all'entità fondamentale di un oggetto o di un essere. La sostanza è ciò che costituisce l'essenza di un individuo e conferisce la sua identità unica. Secondo Aristotele, la sostanza è composta da due componenti: la materia e la forma.

La materia è ciò di cui una sostanza è fatta, la sua componente fisica o materiale. Ad esempio, per un tavolo, la materia può essere il legno. La forma, invece, è il principio organizzativo che determina come la materia si configura e si manifesta. 

Nel caso del tavolo, la forma è ciò che conferisce al legno la sua struttura, la sua funzione e la sua caratteristica specifica di essere un tavolo.



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