Post

Blade Runner

 -"Blade Runner" è un film di fantascienza del 1982 diretto da Ridley Scott, basato sul romanzo di Philip K. Dick intitolato "Do Androids Dream of Electric Sheep?".  -Il film è ambientato in un futuro distopico e segue un cacciatore di replicanti di nome Rick Deckard, interpretato da Harrison Ford, mentre cerca di ritirare quattro replicanti ribelli. Nel corso della sua missione, Deckard si trova a esplorare profonde questioni sull'umanità, la percezione e l'identità mentre cerca di catturare questi replicanti ribelli. Nel film viene citata una frase di Cartesio "cogito ergo sum" spesso tradotta come "Penso, quindi sono" ed è un pilastro fondamentale della sua filosofia. Il suo significato profondo sta nell'affermare che la certezza più fondamentale è la consapevolezza del proprio pensiero. In altre parole, se uno sta dubitando, sta pensando e, quindi, esiste. 

Etica, politica e amicizia

  Etica   L'etica aristotelica si basa sul concetto di eudaimonia, che può essere tradotto come "felicità" o "realizzazione umana completa". Secondo Aristotele, l'eudaimonia non è semplicemente la ricerca del piacere momentaneo, ma uno stato di benessere e realizzazione che deriva da una vita virtuosa. Per raggiungere l'eudaimonia, Aristotele sostiene che dobbiamo vivere in accordo con la ragione e coltivare le virtù. Le virtù non sono solo qualità morali, ma anche abitudini e modelli comportamentali che portano al benessere. Le virtù vengono acquisite attraverso l'educazione e la pratica costante. L'uomo come animale politico  Secondo Aristotele, l'uomo è un "animale politico" . Questa espressione indica che l'uomo è, per sua natura, un essere sociale e politico, destinato a vivere in una comunità organizzata. Aristotele credeva che gli esseri umani non potessero soddisfare completamente le proprie necessità e raggiungere la fe

La fisica, dio e l'anima

  Fisica, anima e dio Secondo Aristotele, la fisica e l'anima sono strettamente connesse.  Aristotele sosteneva che l'anima fosse indissolubilmente legata al corpo, in quanto l'anima è la forma che dà struttura e organizzazione al corpo stesso. L'anima, quindi, è una parte essenziale dell'essere vivente. Per Aristotele, ogni essere vivente possiede un'anima, che è ciò che dà vita e vitalità all'organismo. Egli credeva che l'anima fosse la "forma" di un corpo, che gli conferisce le sue caratteristiche e funzioni specifiche. Fisica La fisica, d'altra parte, studia il mondo naturale e i suoi fenomeni. Per Aristotele, la fisica è il modo in cui possiamo comprendere le cause e i principi che regolano la natura. Egli riteneva che l'anima fosse la causa principale del movimento e dello sviluppo degli esseri viventi, e che la fisica fosse lo studio di queste cause e principi che operano nella realtà naturale. La teoria delle 4 cause di Aristote

Metafisica

La metafisica   La metafisica di Aristotele è una delle sue opere più importanti e si riferisce alla filosofia che indaga l'essenza e la natura ultima della realtà.L'origine della parola "metafisica" risale all'antica Grecia. Il termine originale in greco è "metaphysika" (τὰ μετὰ τὰ φυσικά), che significa "ciò che viene dopo la fisica".  La metafisica ossia la "filosofia prima" studia "l'essere in quanto essere", cioè la sostanza ed è,  dunque, la scienza universale e più nobile. La domanda sull'essere  La domanda sull'essere di Aristotele riguarda la sua concezione dell'essere e della realtà. Secondo Aristotele, l'essere è ciò che costituisce la realtà e comprende sia gli enti concreti che le idee astratte. Aristotele distingue tra l'essere:  - in atto (enti che esistono al momento) - in potenza (enti che possono essere) Un ente può presentare le seguenti categorie: 1. La sostanza (un uomo, una casa.

Aristotele

  ARISTOTELE   Il progetto filosofico Aristotele cercava di sviluppare un sistema di conoscenza razionale e scientifica. Credeva che la filosofia dovesse essere una scienza comprensiva, che comprendesse la logica, la fisica, la biologia, la psicologia e l'etica. Nel suo sistema, la logica occupava un ruolo fondamentale come strumento di ragionamento e di analisi del pensiero. La logica era considerata l'arte del corretto ragionamento e forniva i principi per la valutazione e la formulazione di argomentazioni valide. Aristotele classificò poi le scienze in tre categorie principali: 1) Scienze teoriche Le scienze teoriche si basano sull'osservazione, l'analisi e l'elaborazione di teorie e modelli che spiegano i fenomeni naturali. Un esempio di scienza teorica è la fisica, che si occupa dello studio della materia, dell'energia e delle forze che agiscono nel nostro universo. Poi ci sono la matematica e biologia.  2) Scienze pratiche   Le scienze pratiche si riferisc

Platone

Platone (427-347 a.C.)  Il suo pensiero è stato caratterizzato dalla sua teoria delle Idee, dalla sua visione del mondo diviso in due realtà (il mondo sensibile e il mondo delle Idee) e dalla sua dottrina dell'anima. Secondo Platone, il mondo sensibile (quello che possiamo percepire attraverso i nostri sensi) è solo una copia imperfetta del mondo delle Idee, che rappresenta la realtà ultima e immutabile. Le Idee sono universali e atemporali, esistono indipendentemente dalla mente umana e sono accessibili solo attraverso la ragione e la contemplazione. Inoltre, Platone sosteneva che l'anima umana è immortale e che esiste prima e dopo la vita terrena. L'anima umana è composta da tre parti: la parte razionale, la parte irascibile e la parte concupiscibile. La parte razionale è la più importante e rappresenta la sede della ragione e della conoscenza. Platone credeva che il fine ultimo della vita umana fosse la ricerca della verità e della saggezza, attraverso lo studio e la con

Socrate e la cultura del dialogo

 SOCRATE  Socrate (469/470 a.C. - 399 a.C.) è stato un filosofo greco antico che ha vissuto e insegnato ad Atene. Egli è conosciuto soprattutto per il suo metodo di insegnamento, noto come "maieutica" o "arte del parto", che consisteva nel porre domande ai suoi interlocutori per farli arrivare da soli alle risposte e alle conclusioni, invece di fornire loro direttamente delle risposte. Socrate era convinto che la vera conoscenza potesse essere ottenuta solo attraverso il dialogo e il confronto di idee. Egli sosteneva che l'ignoranza era causata dall'incapacità di mettere in discussione le proprie idee e di essere disposti ad apprendere da altre persone. Per questo motivo, Socrate incoraggiava sempre i suoi interlocutori a mettere in discussione le loro idee e a considerare le cose da punti di vista diversi. La cultura del dialogo di Socrate è stata molto influente nella filosofia occidentale, e ha contribuito a sviluppare il pensiero critico e a promuovere i